Chiesa di Santa Chiara

All’edificazione Seicentesca si deve l’impianto attuale della chiesa di Santa Chiara, a croce greca, con quattro bracci uguali e setti diagonali di raccordo, a formare un ambiente centrale dinamico e articolato, con un particolare pavimento a mosaico marmoreo.
La decorazione interna è Settecentesca, composta da stucchi sulle pareti e sulle modanature architettoniche e da un grande affresco nella cupola centrale raffigurante il paradiso, opera datata 1782 del pennese Domenico Vallarola.
All’interno dell’ambiente sacro sono presenti alcune notevoli opere d’arte come, ad esempio, la tela dell’altare maggiore raffigurante la Natività, del pittore Paolo Gamba, le grate in ferro battuto dietro le quali le monache assistevano alle funzioni religiose, opera di Giuseppe Acquaviva.
Una particolare nota di curiosità è data, nella parte presbiteriale, dove una lapide romana del I sec. d.C. è usata come chiusura dell’ossario delle Clarisse.
Di particolare interesse risulta il campanile che, svettando oltre il volume compatto della chiesa, è reso ancor più slanciato dalla terminazione con cupola a bulbo, rivestita in bronzo, e dagli angolari rastremati.

Storia

Di origine Duecentesca, la chiesa di Santa Chiara era annessa all’attiguo Convento delle Clarisse ed edificata a lato della più antica chiesa di San Lorenzo.
Le Clarisse, ordine monastico legato al francescanesimo, ebbero a Penne sede precoce per via della presenza in città dei Frati Minori, insediatisi quando il loro fondatore, San Francesco, era ancora in vita.
La forma attuale è frutto di una riedificazione Seicentesca mentre il convento divenne, all’inizio del Novecento, sede dell’Ospedale civile della città, poi inglobato nella nuova costruzione nel nosocomio.

Localizzazione

La chiesa di Santa Chiara sorge su uno dei punti più alti dell’intero Centro storico, nel Rione da Capo, sul Colle Castello.
Questo Colle è, insieme al Colle Sacro, uno dei due colli sui quali storicamente si è sviluppato l’abitato di Penne, ed era diviso in tre rioni. Oltre quello da Capo, c’erano il Rione da Mezzo e il Rione da Piedi, tutti derivati dell’unico originario rione detto di San Giovanni che costituiva il primo nucleo della Civitas Novella, contrapposta alla Civitas Vetustas sul Colle Sacro.

Altre informazioni

Il Convento delle Clarisse

Le strutture originali dell’antico convento delle monache di Santa Chiara sono attualmente di difficile individuazione essendo state, nel tempo, pesantemente modificate dai vari usi cui al struttura è stata destinata.
L’originario monastero è databile nel XIV secolo mentre la presenza in città delle Clarisse è accertata sin dal 1236.
Resta comunque ben visibile la facciata sulla piccola piazza con l’ingresso principale al convento, non lontano dall’ingresso dalla chiesa.
Il portale del convento è caratterizzato da un prestigioso apparato decorativo in pietra bianca con lesene scanalate su alto basamento, con archivolto a fascia, e con due interessanti lampade in ferro battuto, di forma circolare, poste ai lati.
Chiesa di Santa Chiara