Chiesa di San Panfilo

La facciata della Chiesa di San Panfilo presenta un tipico schemo romano-barocco, realizzato interamente in laterizio a vista, con numerosi fori pontai. Le ultime modifiche operate su questa facciata risalgono alla seconda metà del XVIII secolo, ad opera degli artisti Francia e Castiglione. Il campanile a vela, anch'esso interamente in laterizio, si innalza sulla parte destra dell'edificio, in corrispondenza della parete di fondo dell'ufficio parrocchiale. Questo campanile mostra la canonica composizione con due archi, per l'alloggiamento delle campane, e timpano triangolare di chiusura. La conformazione dei laterizi e la tessitura muraria indicano una realizzazione più tarda del campanile rispetto al resto dell'edificio.

Storia

Documentata sin dal 1260, come parrocchia dal 1457, ha subito una consistente ristrutturazione barocca tra il 1752 e il 1804 ad opera dell'architetto Pietropaolo Francia.

Localizzazione

La Chiesa di San Panfilo, nota anche come Madonna della Libera, è situata ai margini del centro storico di Penne, sul colle Sacro.

Interno

L'impianto generale della chiesa è a croce greca allungata, con un'aula unica preceduta da un vestibolo d'ingresso, con bussola in legno, e sovrastante cantoria curvilinea. Lo spazio centrale è cupolato, affiancato da due cappelle laterali, con campata finale sopraelevata di due gradini e adibita a presbiterio. Quattro finestre, una per lato, permettono l'illuminazione uniforme dello spazio interno. Le pareti sono scandite da lesene con capitelli di ordine composito, rossi e dorati, seguite in alto da una trabeazione continua che percorre ininterrotta tutto il perimetro dell'aula. Gli altari delle cappelle laterali sono andati persi durante le demolizioni operate negli anni '70, restano supersititi le relative pale d'altare. 

Chiesa di San Panfilo