Palazzo del Capitano

(o del Giustiziere)
Dell’antica chiesa preesistente si possono notare ai lati della finestra sopra il portale principale in pietra, tardo quattrocentesco, i due leoni in pietra.
Il cortile con ala a doppio loggiato è di notevole pregio avendo conservato stile e uso del mattone sia per le arcate che per i capitelli cubici. Le colonnine ottagonali che sorreggono i capitelli e i capitelli stessi sono modanati in ordine di piano, più pesanti e tozzi per quello inferiore, più snelli e smussati per il piano superiore: Il loggiato è di chiara impronta della prima metà del secolo XV. Il pavimento rifatto a ciottoli e corsi di mattoni e degli Anni Ottanta del Novecento.
Gli ambienti interni presentano volte dipinte a tempera con scene allegoriche e floreali. Di particolare interesse il dipinto simbolico della sagoma di Napoleone disegnata di profilo tra due alberi.

Storia

Penne prevedeva nel suo assetto istituzionale la figura di un Capitano Regio sin dal XV secolo, chiamato anche del Giustiziere. Il Palazzo ha preso l’attuale assetto proporzionale nel 1697. Prima era una chiesa. Due due tavole di pietra serena sotto la mensola di una finestra del primo piano, del 1338, ricordano Pietro de Piru, Capitano Regio, il quale attenuò il potere temporale del vescovo-podestà.
Nell’Ottocento diventa dimora della famiglia De Caesaris, patrioti del Risorgimento, diventerà quindi sede per riunioni carbonare.

Localizzazione

Il Palazzo del Capitano Regio si trova nel Rione di San Comizio a confine con il Rione di Piazza nell’attuale via Roma.
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